Ciao, sono l’ansia, non avere paura.
Vengo in pace, perché sei così spaventato in mia presenza?
Voglio dire, so che ti senti male ogni volta che appaio e che ti disperi per mandarmi via, so che se potessi… mi uccideresti. So che, addirittura, pensi che sia io quella che vuole ucciderti o farti del male. Credimi, non ti ucciderò.
Non sono qui per ferirti, tantomeno per farti impazzire. Penso di avertelo già dimostrato ogni volta che arrivo e senti quel brivido lungo il tuo corpo.
Ti spavento sempre, è vero. Però lo sai che alla fine della giornata non ti ho ucciso, né ti ho fatto diventare pazzo.
La verità è che quando mi presento e ti faccio sentire tutto questo, è perché non ero riuscita a trovare un altro modo per farmi ascoltare. Eri così impegnato a cercare di avere successo, ad essere produttivo e a dimostrare agli altri che sei degno di essere amato, che non sei riuscito ad avvertire i miei piccoli segnali.
Ricordi quella volta che ti ho fatto venire il mal di testa? O quando hai sofferto di insonnia per più di 2 ore? O che ne dici di quella volta che per nessun motivo apparente hai iniziato a piangere?
Beh, tutte quelle volte sono stata io. Cercavo di farmi ascoltare da te, ma non l’hai fatto.
Hai continuato con il tuo ritmo di vita, hai continuato con lo stesso modo di pensare, hai continuato a non ascoltarmi. Così ho dovuto insistere, ti ho fatto tappare le orecchie, ti ho fatto sudare, ti ho fatto muovere gli occhi senza ragione.
Pensavi che con un paio di cubetti di ghiaccio saresti riuscito a intorpidire i nervi e l’irrequietezza. Hai persino provato a usare quelle sostanze che, oltre a farti venire sonno, ti fanno scappare da questa realtà senza viverla a pieno.
Io ho insistito e tu, imperterrito, hai continuato ad ignorarmi.
Anche se qui, tra di noi, sappiamo entrambi che hai sentito la mia presenza, ammettilo.
Hai impiegato tutte le tue forze per ignorarmi, poi però quando era il momento di rimanere calmo, o solo con te stesso, hai iniziato ad innervosirti. Come se ci fosse qualcosa che ti impediva di stare fermo.
Eri disperato, perché “non capivi” con la tua mente razionale cosa stava succedendo e, naturalmente, con la tua mente razionale non avresti capito me.
Ecco perché ho rinunciato ad attirare la tua attenzione in quel modo e ho deciso di scriverti.
E mi congratulo con te se stai leggendo quello che dico, perché vuol dire che hai già il coraggio di ascoltarmi.
Credimi, nessuno conosce meglio di me la tua grande capacità di evitarmi e scappare. Saresti capace di fuggire da me come se stessi fuggendo da un mostro in una foresta oscura, buia.
Ci sono delle volte in cui mi eviti e ti distrai guardando per ore la televisione, o cerchi di vivere la vita di persone che nemmeno conosci per non affrontare la tua che non ti piace.
Ora, però, sei pronto/a ad affrontare la tua realtà, la verità della tua vita e finalmente ad ascoltarmi. Ascolta te stesso, senza maschere, senza scorciatoie, senza pretese.
Ciò che ho sempre cercato di dirti, per tutto questo tempo, è che è ora di evolversi, devi farlo.
Devi creare cambiamenti molto profondi dentro di te, perché per qualche motivo, non ti stai davvero godendo la vita e non ti senti completo. Ecco perché sono qui, sono qui per te.Voglio aiutarti a ritrovare quella pienezza che vive dentro di te, e per raggiungere questo obiettivo dovrai sbarazzarti di ciò che ti frena.
Sono qui per aiutarti a vedere esattamente cosa ti impedisce di trovare il significato della vita. Devi ritrovare la tua passione per la vita, la tua gioia, te stesso e la tua essenza.
Ogni volta che apparirò nella tua vita, sarà perché non ti sarai reso conto di essere davvero infelice.
Quindi se appaio di nuovo, non aver paura. Dovresti ringraziarmi e ascoltarmi con attenzione.
Sappi che se mi ascolti davvero, non sarà difficile mettere in pratica i cambiamenti che devi fare nella tua vita. Tutto dipende da te, da quanto vuoi sentirti bene con te stesso.
So che vuoi cambiare ma so anche che è difficile uscire dalla propria zona di comfort.
Preferisci continuare a cercare l’approvazione degli altri? Preferisci fare tutto il possibile per attirare la loro attenzione? Il problema è che cerchi sicurezza in altre persone e non in te stesso.
Gli altri non sono responsabili della tua vita.
Era facile quando eri nella pancia di tua madre, vero? Era comodo.
Ora però dipende tutto interamente da te.
Ho una buona notizia, sai? Inserendo un temazcal puoi avere il controllo.
Quando sarai consapevole della mia presenza e quando mi avrai ascoltato, beh allora me ne andrò. Solo tu hai il potere di farmi andare via.
Me ne andrò davvero non appena vedrò che starai apportando quei cambiamenti nella tua vita, quando vedrò che sei sulla buona strada per la tua evoluzione e che sei disposto a crescere e riprendere la tua vita in mano. Finché non lo farai, sarò qui.
In conclusione, se sono qui oggi, è perché hai bisogno di me.
La tua realtà ora è alquanto distorta, io sono qui per aiutarti a interpretarla e capirla.
Per iniziare sbarazzarti delle convinzioni che non ti aiutano e che limitano il tuo essere; devi perdonare tutta quella rabbia verso i tuoi cari.
Per sentirti te stesso hai bisogno di fare quello che ti piace, non avere paura del rifiuto degli altri; non avere paura di essere abbandonato.
Metti dei limiti alle persone che ti feriscono, impara a dire NO. Tu meriti l’amore, non mendicarlo. Non dipendere dal tuo partner per essere felice e prenditi cura del tuo corpo.
Ciba il tuo fisico nel modo giusto, non criticare il tuo corpo e ringraziarlo per quello che ti dà. Suda, muoviti, mantieni aggiornati i tuoi ormoni e dormi il necessario.
Puoi e devi riguadagnati la libertà interiore.
Non trattarti male. Perché pretendi così tanto da te stesso? Hai tutto, sei tutto, hai tutta la capacità di cui hai bisogno per creare la tua realtà. Smettila di essere schiavo di te stesso. Io sono qui per chiederti di smetterla, sono qui per chiederti di amarti.
Quindi sai una cosa?
Se vuoi davvero che me ne vada, prendi il timone della tua vita, chiediti cosa hai fatto che ti ha portato fuori dal tuo equilibrio interiore.
Chiediti davvero come vuoi vivere, è la tua vita, e solo tu puoi decidere cosa fare e cosa non fare. E se agli altri non piace, è perché li stai sfidando. Fidati, prima o poi ti seguiranno, e se non lo fanno, dagli un’altra possibilità per capire la tua scelta di vita.
L’unico modo per riprendere il controllo di te stesso, è ammettere che l’hai perso. Esprimi te stesso come meglio credi, non reprimermi. Ascolta attentamente i sintomi che ho creato per te, li ho creati per il tuo bene. Se ti distrai ogni volta che arrivo allora non potrò parlarti e verrò più forte.
Quindi la prossima volta che mi senti arrivare, fermati, chiudi gli occhi, ascolta quello che sto dicendo. Spegni per un momento la tua mente razionale, lasciati andare … e capiscimi.
Qui inizia il cambiamento della tua vita, con azioni chiare e specifiche, e in meno di quanto tu te ne accorga, me ne andrò.
Spero di non dover venire molte altre volte nella tua vita, ma se lo faccio … ricorda che non voglio ferirti, voglio aiutarti a ritrovare il percorso di evoluzione, il percorso che se seguirai, ti renderà molto felice.
E per finire, spero che tu possa vedermi per quello che sono: la tua essenza.
Io stesso sto urlando disperatamente, per favore ascoltami!
Quindi ciao, io sono te, che ti parlo dal profondo del tuo cuore, toccandolo disperatamente perché tu mi presti attenzione.
Quello che senti non è tachicardia, sono io, la tua essenza, che vuole uscire.
Con amore, la tua essenza mascherata da ansia.
V.A