Rendere l’esistenza più facile è lo scopo di questa antica tecnica hawaiana di risoluzione dei problemi e dei conflitti basata sul concetto della comprensione della propria identità per raggiungere pace, equilibrio e un nuovo significato della vita. A spiegarci i benefici di questa pratica spirituale è Vanina Alonso, Rappresentante di Ho’oponopono – Italia e allieva del IZI LLC per il Sistema Sith® (Self Identity through ho’oponopono) e di Mabel Katz.
Cos’è Ho’oponopono?
«In italiano significa “rimettere le cose a posto” o “rettificare gli errori”, ovvero quelle situazioni della vita che non vanno o che ci creano difficoltà e disagio. In altre parole tutti quei problemi che possono essere di natura economica, di lavoro, di salute, di rapporti con gli altri».
Come risolvere questi conflitti?
«Interagendo con la nostra “famiglia interiore” e ripulendo le memorie che abbiamo accumulato nei secoli, comprese quelle dei nostri antenati. Memorie che possono presentarsi in forma di litigi, pensieri, giudizi, credenze, problemi. Con Ho’oponopono abbiamo l’opportunità di cancellarli e lasciarli andare. Anche se crediamo di essere un corpo e basta, in realtà siamo formati da tre Sé che insieme fanno una “Unità di Uno”.
Come si è avvicinata a questa tecnica?
«Sette anni fa ho vissuto un momento difficile nella mia vita a livello sentimentale e professionale e quindi ho cominciato a praticare Ho’oponopono e nel 2017 sono diventata consulente di Ho’oponopono».
In cosa consiste Ho’oponopono?
«A guardare dentro di noi perché il problema è in noi stessi, non fuori. Ho’oponopono aiuta, infatti, a cancellare i pensieri inutili e dannosi che come nastri si ripetono nella nostra testa e ci impediscono di uscire dal circolo vizioso delle nostre frustrazioni e sofferenze. È una tecnica che permette di diradare le nebbie, ripulire la mente e scoprire chi siamo veramente e quanto potere abbiamo. L’intento è di arrivare a trattare con amore qualsiasi situazione e, soprattutto, amare se stessi. In questo modo ci si libera dalle convinzioni limitanti che materializzano i problemi nella realtà e si può vivere circondati dall’amore che noi stessi abbiamo generato».
Non si interviene sulle aspettative di vita, quindi, ma su se stessi…
«Si perché i conflitti che viviamo sono il risultato e l’effetto di problemi scaturiti dal passato. Come in un tempo ciclico, anche i problemi infatti ritornano ma per essere risolti. Oggi, infatti, si tende a “rimuovere” gli aspetti negativi del passato mentre per Ho’oponopono i problemi son opportunità da cogliere».
Come trasformare i problemi in opportunità?
«Bisogna lavorare sui tre livelli del sé, a cominciare dal subconscio o “Bambino Interiore”, la parte di noi che gestisce il corpo e i nostri sentimenti e che è guidata dalla “Mente Conscia”, la nostra parte intellettuale che ci consente di scegliere e di prendere le decisioni di tutti i giorni. Infine c’è la “Mente Super-conscia” che è la parte perfetta, quella spirituale dove non ci sono giudizi o credenze. Questa è la parte che si connette alla nostra parte più pura, soltanto che noi la cerchiamo sempre nel posto sbagliato, e cioè fuori di noi. Ognuno dei tre sé ha un compito fondamentale: insieme fanno una “Unità di Uno» e ci consentono di entrare in contatto con la Divina Intelligenza dove tutto può succedere e le memorie sono cancellate».
Chi può praticare Ho’oponopono?
«Tutti: Ho’oponopono è una filosofia spirituale, non è un culto o una religione ma una scelta di vita che può rafforzare ogni credo. È un procedimento individuale e non c’è bisogno di farlo in gruppo: ogni conflitto personale o problema è solo una memoria interiore che va pulita per correggere un nostro errore o quello di un nostro antenato».
Come iniziare a praticare Ho’oponopono?
«Basta iniziare a ripetere il mantra quotidiano “Grazie e Ti Amo” più volte al giorno. Grazie al mantra diamo il permesso alla divinità, quella parte di noi che ci conosce meglio, di ripulire le nostre memorie».
Fonte: You ReputatioN