PASSIAMO ATTRAVERSO UN PROCESSO PRIMA DI MANIFESTARE?

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Quando il percorso diventa doloroso?

Tutti vogliamo una garanzia quando entriamo nel mondo della manifestazione.Ma chi ci assicura davvero che il fare di oggi porterà i risultati di domani… quelli che desideriamo con il cuore.

Perché solo noi conosciamo l’importanza di ognuno di questi desideri. Ma non basta, perché alla fine della giornata non ci sentiamo ascoltati, abbiamo la sensazione di essere ignorati e che nessuno ci debba dare niente. Allora a chi lasciare questo fardello di “non manifestazione”, che diventa ogni giorno più pesante?

Esiste il “non manifestare”? O ci sono cose che devono accadere prima che i nostri desideri prendano forma fisica… O anche questo finisce per diventare una convinzione, che dilemma, forse il nostro desiderio non c’è proprio in questo momento per un “inconveniente” di movimento, per la nostra maturità, per capire certe cose, per affinare il nostro carattere… se nulla è casuale, tutto ciò che accade ha necessariamente uno scopo nella nostra vita, anche se all’inizio è difficile da assimilare.

Tutti vorremmo dimostrazioni tipo McDonald’s: “Ordini, mangi e te ne vai”, facili e senza tanti problemi, ma lo shock di trovarsi nel mondo reale e rendersi conto che le cose non sono proprio così. Se le cose fossero “così”, il mondo sarebbe sicuramente diverso… forse potremmo essere tutti d’accordo a manifestare alla stessa ora e potremmo saltare quel momento imbarazzante in cui facciamo buon viso a cattivo gioco quando il vicino mostra una nuova auto e noi stiamo ancora camminando… Che ne dite?

Ma ora… seriamente… ho queste teorie, non credetemi sulla parola, ma prendete solo quello che vi sembra più adatto a voi, non state leggendo questo articolo per niente, giusto?

1. Nessuno ha la verità assoluta, anche se sentirla ci emoziona e ci sembra geniale. Nemmeno io, ma non smetterò di scrivere questo articolo solo per questo. Ci sono sfumature. Nulla è lineare. Abbiamo esperienze diverse e modi diversi di vedere la vita.

Per questo siamo diversi e ci manifestiamo in momenti diversi, non si tratta di dire se qualcuno sta facendo meglio o peggio, ma perché ognuno ha uno scopo diverso, il movimento è diverso. Quindi lasciate andare i giudizi. Quando ho creato il mio percorso di Abbondanza Universale, lo avevo fatto con un scopo preciso, ma dopo le mie allieve mi hanno detto che le sono successe cose ancora migliore e che io non avevo potuto prevedere, per quello ti dico che ognuno manifesta quello che veramente necessita in quel momento, quando è pronto a credere in se stesso e cambia le sue credenze.

2. Manifestare tutto non vi rende potenti.

Credo che veniamo al mondo per conoscere noi stessi e per risvegliarci, per togliere strati e strati che abbiamo acquisito nel corso della nostra vita, e poi più ci risvegliamo, più ci rendiamo conto che non abbiamo bisogno di nulla. È buffo, perché veniamo al mondo chiedendo tutto e, man mano che mettiamo in pratica i diversi insegnamenti, siamo pervasi da una pace che non si può spiegare (anche se non ci libera da alcuni momenti di angoscia). E non ha nulla a che vedere con i nostri desideri o con la manifestazione dei nostri desideri, è quando cominciamo a lasciare andare la resistenza (primo argomento del percorso) e il controllo su qualsiasi cosa.

3. Se non viviamo nel presente, non stiamo vivendo.

Passiamo la vita a immaginare la perfezione perché pensiamo che saremo felici. Poi abbiamo tutto e non siamo felici, ci sentiamo vuoti ed è molto comune. Certo, cancellare le cose man mano che le manifestiamo è una sensazione gustosa e meravigliosa, ma come ho detto prima, questa esperienza non riguarda principalmente gli obiettivi, è solo la punta dell’iceberg. Un giorno potremmo renderci conto di essere indirizzati verso qualcosa di più grande e più intimo.

“Perché dovrei avere un desiderio che non posso manifestare? Qual è lo scopo di questa sofferenza nella mia vita? Voglio che finisca subito!”.

La vostra trasformazione e la trasformazione di tutti gli strati che avete acquisito nel corso degli anni, perché non siete quello che siete. Vi chiedo di non arrendervi e di smettere di credere che un miracolo può sempre accadere, che c’è qualcosa là fuori, più grande di voi, che si prende cura delle cose che umanamente non potete gestire. Ricordate che questo qualcosa è intimamente legato a voi. Datevi da fare per essere felici qui e oggi. Createvi una vita in cui non avete bisogno di nulla di esterno, perché il miracolo solo Voi lo potete creare e nessun altro.

Vi lascio il link di Abbondanza Universale👉 https://hooponopono-italia.it/prodotto/abbondanza-universale/